
Mi è capitato di seguire la trasmissione Anno Zero, mi capita ogni settimana, e mi ha colpito sentire parlare di solitudine dei magistrati assassinati dalla mafia.
Soli quando erano in vita è così pieni di estimatori da morti.
Si sta accendo una piccola fiamma di rivolta dei giovani calabresi che uniti fanno sentire la loro voce, per ribellarsi ad una situazione insostenibile.
Il problema dell'impossibilità di parlare e di esprimersi non è un problema solo del sud ma dell'Italia intera.
I media censurano le notizie scomode al potere, e non si intende quello politico che ormai non conta più nulla, ma quello economico.
Continuamo a mentire a noi stessi ogni giorno quando ci guardiamo allo specchio la mattina dicendoci che viviamo in un mondo libero e democratico.
Siamo sinceri, o avete il potere o non contate nulla e sarete cancellato come un file difettoso.
Io sono il marchese del Grillo e voi non siete un cazzo...
Che palle questi discorsi vero? Noiosi e sono solo parole in fondo cosa possiamo fare noi in pratica?
Io a volte provo a reagire, cerco un modo per rispondere a certi atteggiamenti intimidatori e che ledono la dignità umana, e non parlo di politica ma di vita reale, perchè anche nelle situazioni quotidiane siamo impotenti e di fronte ai sopprusi di potere.
Quando parli di certe problematiche son tutti daccordo con te ma nessuno prende parola e cerca di modificare le cose. Siamo passivi, troppo egoisti fino all'eccesso ognuno pensa al suo giardino.
Il degrado sociale aumenta ogni giorno di più e non è la criminalità o il terrorismo il vero problema, è la carenza di valori, di ideali, si parla sempre di più di cose futili e che non disturbano i pensieri creativi, stiamo morendo culturalmente e sappiamo solo parlarne in modo retorico.
Aspettiamo che ci guidi un comico per reagire, ma stiamo ben lontani dal gruppo di rivoltosi, non si sa mai che possa perdere quei due privilegi elemosinati chinando il capo ogni sacrosanto giorno.
Io ho provato a parlare di certe questioni che non approvo, ho espresso un mio pensiero in questo bel paese democratico, intendiamoci nulla di così terribile, ma di certe cose è meglio non parlare. Di quali cose? Ma di tutte, a meno che non sia calcio e gossip.
Quanto c'è da difendere certe libertà mi sento solo, nel momento in cui sarebbe normale essere compreso perchè tutti la pensano nel medesimo modo, sei solo.
Sto meditando di chiudere il blog perchè non ha senso che parli solo di cazzate(scusate la parola), vorrei poter dire quello che penso ma non sono Beppe Grillo che ha il merito di essere intervenuto in prima persona su questioni che stanno di fronte agli occhi di tutti, ma non rischia di certo di finire in mezzo ad una strada.
Voglio chiudere il blog per evitare che quelle due cose che ho da dire possano distruggere il mio futuro, perchè parlare di migliorare la situazione di vita oggi non è più possibile, continuerò a leggere e postare sui forum per discutere di fumetto in termini superficiali, ma approvati dal comics code sociale, per non ledere il sentimento del portinaio di turno.
Chiunque di voi, che pensa solo a se stesso e si disinteressa del contesto che lo circonda e che ha un figlio o che vuol farne, deve pensare che tipo di valori e di mondo gli sta lasciando in eredità...
Solo...