martedì 7 luglio 2009

Ormai non esiste vergogna.


Cito l'articolo dal Blog dell'amico Francesco Mateuzzi.

Continuando il discorso iniziato in questo post. E' di qualche giorno fa la notizia che il nuovo direttore della vituperata Free Books è Alessandro Bottero. Che, in una sua intervista a fumettidicarta.it dichiara: la Free ultimamente “gode” di un pregiudizio negativo tra i lettori e le fumetterie, sia per la qualità di stampa, sia per vecchie voci di compensi non pagati (voci vecchie di otto mesi, che stranamente però quando torna in ballo la Free vengono SEMPRE riprese e fatte passare come nuove, strano, eh?), mentre prima godeva di un pregiudizio positivo.
Ora, va bene tutto. Ma non è che dopo otto mesi i debiti si estinguono, eh! E non è nemmeno che se non se ne parla tutti i giorni sparisce il diritto di essere pagati. La verità è semplice:
La Free Books non ha pagato molti degli autori che hanno lavorato per lei, le cui storie sono state pubblicate e che la casa editrice continua a vendere ancora oggi.
E questa è una cosa di cui si dovrebbe vergognare, punto e basta.
Nessun astio contro Alessandro Bottero, ci mancherebbe. Anzi, gli auguro tutte le fortune. Perché, ribadisco, potrebbe averne bisogno.

A questo esaustivo articolo di Francesco Matteuzzi aggiungo, "pregiudizio una mazza" (per non essere troppo scurrile).

Io sono un' autore di quelli non pagati, la cifra in questione è di 914,65 euro per il flashback del numero 10, posto la cover in memoria.

La data della cedola di pagamento risale al 10\05\2007.

Ho chiamato numerose volte e ho ancora le mail in cui richiedo il pagamento, l'unica alternativa sarebbe stata una causa ma vista la cifra e conoscendo i tempi della giustizia italiana, il gioco non valeva la candela.

Non sono voci, a me la Freebook non mi ha pagato e non si è semplicemente scordata ma non ha voluto farlo.

E' giusto che tutti gli autori che vorrebbero lavorare con questa casa editirce sappiano che io attendo quei soldi da due anni e che quasi sicuramente non li avrò mai.

Non basta dare una mano di vernice per pulire un paio di mutande sporche.

3 commenti:

Daniele Statella ha detto...

cazzarola! a me quell'albo è stato pagato.
Fatti pagare. Io ho appena iniziato una causa contro un editore di cui non posso fare nome e due giorni dopo ci hanno contattato per pagarci ed evitare processi. Funziona così...ormai dovresti averlo capito che funziona così nel paese del tuo amico nano.

Anonimo ha detto...

Cacchio,a "parole" pagavano bene!
Luigi

Capitan Ambù ha detto...

Sono stato contattato dal sign Cerboni e ho fatto una rettifica.
Non sono passato per vie legali perchè ho avuto altri lavori e pensavo la casa editrice fosse in crisi, per cui ho lasciato correre.
Ma quando ho letto l'intervista in cui si diceva che i mancati pagamenti erano solo delle voci, mi sono imbestialito.
Oltre che cornuto pure mazziato.

Daniele l'amico sarà il tuo ;-).