giovedì 25 novembre 2010

Italia addio.


Più leggo alcuni commenti sul web e più capisco che per quest'Italia non c'è speranza.

In una condizione culturale e politica, come quella che stiamo vivendo, chi ha votato il nano si sarebbe dovuto incazzare più di me.
Invece con un grande tifo da stadio e contro ogni logica di interesse civile e sociale rispuntano i sostenitori.

Per quanto mi sforzi non ho tolleranza per questi esseri che giudico inutili per un paese civile.
Forse ha ragione un mio amico che dice di sperare in una dittatura, giusto per far capire a quest'italietta fatta di mediocrità che significa dipendere da un coso affamato di potere.

Patire povertà, ignoranza, degrado, sporcizia ed esserne felici non è accettabile nemmeno per un criceto.

E ora torno al lavoro, buona italietta a tutti.


Ps. Le persone intelligenti devono cominciare a farsi sentire altrimenti non c'è scampo.

2 commenti:

KoShiatar ha detto...

Dittatura? Credevo ne avessimo già una...

Capitan Ambù ha detto...

Forse intendeva quella vecchio stile, quella che non si mascherava dietro il lifting.