domenica 2 ottobre 2011

C'è del marcio in Italia...




1) Sia chiaro per tutti. Se lavoro voglio essere pagato, sempre è stato così e sempre sarà.

2) Se faccio quello che faccio non devo ringraziare nessuno se non me stesso e la mia tenacia. Nutro profonda stima nelle persone che hanno creduto in me, che mi hanno permesso di arrivare dove sono e di procedere oltre.

3) Se faccio un fumetto per passione (gratuitamente) devo saperlo prima di farlo, ne ho fatti parecchi e sicuramente ne farò anche altri, chissà.

4) Se faccio un abbonamento e non mi arriva il prodotto malgrado solleciti mi rivolgo ad un sindacato dei consumatori e non me ne frega nulla della vita privata del padrone dell'azienda, sopratutto nell'era degli orticelli. Fastweb dopo aver contattato Altroconsumo ci ha concesso uno sconto di 5 euro per sempre oltre al rimborso del periodo di mancanza della connessione.

5) Io mi incazzo con Berlusconi anche se c'è tanta gente che lo ama e lo considera un brav'uomo, viviamo in una società ed in teoria bisogna rispettare le regole sempre e non per comodo proprio o degli amici.

6) Se qualcuno compie un illecito è giusto che ne paghi le conseguenze. Gli errori si pagano fin da bambini, mi hanno educato così.

7) Se voglio una Ferrari e non posso permettermela è lecito che vada a rubare?

Trovo che lamentarsi di certi atteggiamenti italiani e scusarli quando ci risultano comodi o ci toccano da vicino non ci porterà granchè lontani, bisogna cambiare strada.
Non so voi ma io pretendo responsabilità non solo dai politici ma da tutta la società, dai vicini di casa, dagli amici, dai parenti da chiunque debba contribuire al bene comune.

Non ringrazierò mai l'editore che non mi ha pagato malgrado mi abbia dato la possibilità di pubblicare il mio primo fumetto, perchè in quel periodo ho dovuto chiedere prestiti per pagare l'affitto, perchè strano a dirsi io il mio lavoro lo faccio al meglio delle mie possibilità sempre e di conseguenza pretendo rispetto. E' regola e dovere rispettare gli impegni altrimenti la società crolla (come si vede).

Questo discorso è, nato da una riflessione fatta in base ad un argomento che si è sviluppato su alcuni blog del fumetto. Non mi interessa sapere cosa c'è dietro ogni angolo di questo mondo ma voglio ribadire che per quanto mi riguarda il concetto di PROFESSIONE è ben chiaro nella mia testa e nel fumetto ne vedo ancora troppo poca.

Non sono fortunato perchè campo facendo il fumettista, sono una persona che malgrado non potesse permettersi di farlo si è fatto un deretano grande quanto una casa e ha dovuto attendere parecchi anni prima di fare della vocazione un mestiere.

Pensate un attimo che fine farebbe il fumetto se nessuno pagasse e per nessuno intendo NESSUNO?


Non vorrò mai la testa di qualcuno (a parte uno piccoletto e arrapato), ma è giusto pretendere l'assunzione di responsabilità, se vogliamo legalità e correttezza dobbiamo essere i primi a dare l'esempio.

Per il caso di cui si discute nei blog sono certo che non ci sia malafede da parte di nessuno, ma se non si rispettano le regole questi problemi ce li ritroveremo all'ordine del giorno e nessuno sarà escluso da pagarne le conseguenze.


BUONANOTTE
IL BUON AMBU

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