Il corso è durato un mese, tutti gli allievi si sono iscritti con la voglia di disegnare manga, ma aimè hanno incontrato me!
Ho gestito il corso cercando di far capire ai ragazzi l'importanza di scoprire il loro" io disegnato".
Il fumetto è un linguaggio con una grammatica e delle regole che è indispensabile conoscere.
Ho cercato di capire le loro potenzialità, cosa volevano raccontare e guidarli nella comprensione del ritmo e della regia di una tavola.
Sono soddisfatissimo del risultato ottenuto, tutti i partecipanti hanno dimostrato di dedicarsi al progetto ottenendo un ottimo risultato, quello di comunicare attraverso il fumetto.
Mostro i loro lavori in modo che vi possiate rendere conto di quanto questi ragazzi si siano impegnati e quanto della loro anima è presente nei loro fumetti.
L'obbiettivo finale era una storia di poche tavole creata da loro. Solo Michela ha lavorato su un fumetto con una sceneggiatura di Matteo un ragazzo del corso di sceneggiatura.
Le foto che vedrete di seguito presenteranno i riflessi del vetro delle cornici a giorno.
Purtroppo non c'è stato il tempo di fare delle copie dei disegni o delle foto migliori.
Menuka
15 anni, ha una notevole passione per il cinema, il fumetto e i libri.
Attenta, precisa e meticolosa, ha organizzato anche l'allestimento e la disposizione delle tavole.
Magari tutti i professionisti avessero il suo approccio al lavoro.
Disegno inizio corso.
Prima di disegnare la tavola definitiva ha fatto degli studi per decidere come affrontare la realizzazione grafica degli alberi, della strada e dell'erba.
Esiste una seconda tavola appena posso inserisco l'immagine.
Beatrice
15 anni, ha una passione per il fumetto e Tim Burton.
La sua sensibilità si può leggere nei volti dei suoi personaggi.
E' curata, paziente e attenta e non ha paura di superare i suoi limiti.
Disegno inizio corso.
Beatrice
15 anni, ha una passione per il fumetto e Tim Burton.
La sua sensibilità si può leggere nei volti dei suoi personaggi.
E' curata, paziente e attenta e non ha paura di superare i suoi limiti.
Disegno inizio corso.
Michela
Ha 21 anni, determinata a migliorare si è imbarcata insieme a Matteo, allievo del corso di scenografia di Alex Crippa, nell'impresa di fare un fumetto di una decina tavole.
Michela affronta il lavoro in maniera molto professionale, da quando ha iniziato ha ridisegnato e rivisto spesso il suo lavoro.
E' il secondo corso che affronta con me come maestro Jedy, non ha paura di mettersi in gioco e di rifare innumerevoli volte la stessa tavola per migliorare il risultato finale del fumetto.
Queste tavole sono un esempio di come Michela non abbia paura di rifare la stessa tavola più volte.
Ha un grande spirito critico nei confronti del suo lavoro e la giusta determinazione per crescere.
Camilla
18 anni, adora i manga, sopratutto quelli definiti da lei "Pucciosi".
Ha un segno delicato e una predisposizione per l'utilizzo della china.
Il risultato lo potete vedere nelle sue tavole.
18 anni, adora i manga, sopratutto quelli definiti da lei "Pucciosi".
Ha un segno delicato e una predisposizione per l'utilizzo della china.
Il risultato lo potete vedere nelle sue tavole.
Disegno inizio Corso.
Dopo questa tavola le ho imposto di non disegnare più visi con dei lampioni al posto degli occhi e un televisore al posto della bocca.
E poi i fulmini...questi giapponesi sono la rovina dell'individualismo creativo.
Un giorno si presenta al corso con degli schizzi fatti a casa, non le piacevano.
Il risultato di quello studio sono queste due tavole, dove si può leggere un certo gusto delle stampe giapponesi.
Finalmente in mezzo alla corrente Manganiaca che uniforma i gusti delle nuove generazioni abbiamo trovato Camilla.
Non conosceva Akira di Otomo.
Sofia
20 anni, disegna sempre, ovunque in ogni circostanza, una passione per il fumetto che risale alla sua infanzia, quando a carnevale si vestiva da Batman.
Ha dimostrato determinazione, costanza e tenacia. Sempre pronta ad accettare consigli e a migliorare.
Adora il manga, quello che uniforma, quello che ha i protagonisti tutti uguali ma che hanno i capelli bianchi o neri per essere riconosciuti.
Ora comincia a incuriosirsi ad altri fumetti...
Ha iniziato a cimentarsi con una sceneggiatura di Leonardo Valenti. Come si vede le inquadrature sono statiche ma esiste un'attenzione alla lettura e alla comprensione della storia.
Poi si è cimentata con una sceneggiatura dell'Insonne di Giuseppe Di Bernardo.
Anche in questo caso è stata molto attenta alla sceneggiatura, concentrandosi sulle espressioni e sui particolari.
Poi mi ha mostrato alcuni studi di un suo personaggio, così l'ho lasciata libera di raccontare una sua storia con questi protagonisti.
Il risultato sono queste tavole dove ha trovato una sua armonia nel segno e delle interessanti soluzioni di regia e inquadrature.
Sofia ha delle storie da raccontare e quando lo fa riesce a dare il meglio di se stessa.
In questo caso si è cimentata sulla carta ruvida con il colore riuscendo a mantenere la stessa armonia del bianco e nero.
E' sempre pronta a nuove prove e le affronta con grande energia e impegno.
Per fare queste tavole le è occorsa tanta pazienza e forza di volontà e il risultato ripaga dello sforzo fatto.
Daniele, in arte "Bollazza".
19 anni, ha la passione per i manga e witchblade, la sua idea iniziale era di fare donne-gatto.
L'ho lasciato per ultimo non perchè sia "l'utlimo della classe".
E' l'unico ragazzo del corso, e l'ho sempre preso in giro dicendo che era un pelandrone.
In realtà oltre a studiare lavora quindi il suo tempo è ridotto e tendeva a fare un pò meno.
Ma era anche un pò pelandrone (haha scherzo)
Disegno inizio Corso.
In realtà non è proprio il primo disegno, diciamo che è quello che preferiva e quello più pulito, di solito portava disegni su fogli a righe e sporchi di sugo.
Ho dato come progetto quello di creare una storia di una tavola o due a fumetti, naturalmente ha scelto di farne una.
Lui non aveva idee sulla storia, io gli ho detto che poteva fare anche un uomo che andava al bar a prendere un caffè, insomma qualcosa di semplice.
Poi ho provato a fargli usare pennello e inchiostro ma aveva il problema che gli tremava la mano, io gli ho detto che poteva accentuare il tremolio e utilizzarlo come particolarità del suo segno.
Ha utilizzato dei penarelli e i mezzitoni con china aquerellata.
Mi ha preso alla lettera e ha fatto questa tavola.
Ha scandito lui il ritmo e deciso la regia.
Finita la prima tavola mi ha chiesto cosa doveva fare, io gli ho detto di fare la seconda, lui mi ha risposto che la storia era finita.
Io gli ho detto di trovare un seguito, e ha fatto questa tavola.
Durante la mostra ha notato che il bang era troppo grigio.
20 anni, disegna sempre, ovunque in ogni circostanza, una passione per il fumetto che risale alla sua infanzia, quando a carnevale si vestiva da Batman.
Ha dimostrato determinazione, costanza e tenacia. Sempre pronta ad accettare consigli e a migliorare.
Adora il manga, quello che uniforma, quello che ha i protagonisti tutti uguali ma che hanno i capelli bianchi o neri per essere riconosciuti.
Ora comincia a incuriosirsi ad altri fumetti...
Disegno inizio Corso.
Ha iniziato a cimentarsi con una sceneggiatura di Leonardo Valenti. Come si vede le inquadrature sono statiche ma esiste un'attenzione alla lettura e alla comprensione della storia.
Poi si è cimentata con una sceneggiatura dell'Insonne di Giuseppe Di Bernardo.
Anche in questo caso è stata molto attenta alla sceneggiatura, concentrandosi sulle espressioni e sui particolari.
Poi mi ha mostrato alcuni studi di un suo personaggio, così l'ho lasciata libera di raccontare una sua storia con questi protagonisti.
Il risultato sono queste tavole dove ha trovato una sua armonia nel segno e delle interessanti soluzioni di regia e inquadrature.
Sofia ha delle storie da raccontare e quando lo fa riesce a dare il meglio di se stessa.
In questo caso si è cimentata sulla carta ruvida con il colore riuscendo a mantenere la stessa armonia del bianco e nero.
E' sempre pronta a nuove prove e le affronta con grande energia e impegno.
Per fare queste tavole le è occorsa tanta pazienza e forza di volontà e il risultato ripaga dello sforzo fatto.
Daniele, in arte "Bollazza".
19 anni, ha la passione per i manga e witchblade, la sua idea iniziale era di fare donne-gatto.
L'ho lasciato per ultimo non perchè sia "l'utlimo della classe".
E' l'unico ragazzo del corso, e l'ho sempre preso in giro dicendo che era un pelandrone.
In realtà oltre a studiare lavora quindi il suo tempo è ridotto e tendeva a fare un pò meno.
Ma era anche un pò pelandrone (haha scherzo)
Disegno inizio Corso.
In realtà non è proprio il primo disegno, diciamo che è quello che preferiva e quello più pulito, di solito portava disegni su fogli a righe e sporchi di sugo.
Ho dato come progetto quello di creare una storia di una tavola o due a fumetti, naturalmente ha scelto di farne una.
Lui non aveva idee sulla storia, io gli ho detto che poteva fare anche un uomo che andava al bar a prendere un caffè, insomma qualcosa di semplice.
Poi ho provato a fargli usare pennello e inchiostro ma aveva il problema che gli tremava la mano, io gli ho detto che poteva accentuare il tremolio e utilizzarlo come particolarità del suo segno.
Ha utilizzato dei penarelli e i mezzitoni con china aquerellata.
Mi ha preso alla lettera e ha fatto questa tavola.
Ha scandito lui il ritmo e deciso la regia.
Finita la prima tavola mi ha chiesto cosa doveva fare, io gli ho detto di fare la seconda, lui mi ha risposto che la storia era finita.
Io gli ho detto di trovare un seguito, e ha fatto questa tavola.
Durante la mostra ha notato che il bang era troppo grigio.
Chiudo questo post dicendo che i corsi fatti con questi ragazzi mi hanno dato una grandissima soddisfazione, sono critici, determinati, pieni di passione e pronti a ricevere consigli.
Ho detto ai ragazzi di non ascoltare chiunque dicesse loro di lasciar perdere con il fumetto, perchè è una presunzione pensare di capire le potenzialità di un individuo.
In questo corso hanno dimostrato di avere tutti voglia di comunicare i loro pensieri, le loro storie e di avere il proprio modo di esprimersi.
Ragazzi che hanno raccontato le loro storie con il linguaggio del fumetto, con uno stile che li appartiene.
Se leggerete questo post ragazzi sappiate che siete stati tutti bravissimi, lo dico sinceramente.
Non mi interessa sapere se un giorno diventeranno professionisti, ho cercato di mostrare loro un linguaggio per esprimersi poi il futuro è ancora da fumettare.
Per chi volesse visitare la mostra avrà tempo fino a fine mese.
Comixrevolution Galleria Fanzago 19 Bergamo.a
Ho detto ai ragazzi di non ascoltare chiunque dicesse loro di lasciar perdere con il fumetto, perchè è una presunzione pensare di capire le potenzialità di un individuo.
In questo corso hanno dimostrato di avere tutti voglia di comunicare i loro pensieri, le loro storie e di avere il proprio modo di esprimersi.
Ragazzi che hanno raccontato le loro storie con il linguaggio del fumetto, con uno stile che li appartiene.
Se leggerete questo post ragazzi sappiate che siete stati tutti bravissimi, lo dico sinceramente.
Non mi interessa sapere se un giorno diventeranno professionisti, ho cercato di mostrare loro un linguaggio per esprimersi poi il futuro è ancora da fumettare.
Per chi volesse visitare la mostra avrà tempo fino a fine mese.
Comixrevolution Galleria Fanzago 19 Bergamo.a
18 commenti:
Ciao.. E' stata veramente una bella esperiena questa del corso.. magari anche da rifare..:) mi sono divertita molto anche se all'ainizio ero partita con molte insicurezze. Ora però sono soddisfatta del risultato ottenuto. Grazie di tutto.. e ti ricordo che sabato hai detto che avresti fatto dei disegni da lasciare a noi ragazzi.. e a me piacerebbe averne uno seriamente.. XD infine grazie di tutti i complimenti.. baci e abracci.. =M3nuk@=
Davvero molto bravi. Complimenti a tutti!
Per Menuka.
Si è vero l'ho promesso e li avrete, solo che era il vostro momento ed era giusto che la moltitudine di persone presenti si concentrassero sui vostri lavori.
Per Daniele.
Grazie è vero sono stati molto bravi, in un solo mese per due volte la settimana hanno fatto un magnifico lavoro.
Complimenti, continuate così! :)
Bravi 'sti ragazzi, Fab. In particolare Michela e Camilla. Complimenti per l'iniziativa!
"Dopo questa tavola le ho imposto di non disegnare più visi con dei lampioni al posto degli occhi e un televisore al posto della bocca.
E poi i fulmini...questi giapponesi sono la rovina dell'individualismo creativo."
anche certi giovani ottusi professionisti italiani... purtroppo.
ops... ho dimenticato la firma
Massimo
Gran bel lavoro. Complimenti a tutti :)
Grazie da parte dei ragazzi Leo. trovo siano stati tutti bravissimi, ora spero che comincino a leggere anche fumetti di vario genere.
Menuka tra l'altro ha letto anche il Massacro del Circeo prima di sapere del corso.
Per Massimo.
Non me la prendo con il manga ma con chi lo legge passivamente.
E' logico che se c'è richiesta il professionista deve adattarsi al mercato.
E' giusto che i giapponesi facciano manga, il problema è che bisogna essere più curiosi e variare letture.
Poi c'è manga e manga, ma loro leggevano quello più standardizzato e massificato.
Come dice Camilla sono "pucciosi" ;-).
[...]questi giapponesi sono la rovina dell'individualismo creativo.
[...]in mezzo alla corrente Manganiaca che uniforma i gusti delle nuove generazioni
Non me la prendo con il manga ma con chi lo legge passivamente.
Ti rendi conto che ti contraddici, vero?
La colpa è dei manga, o di 'sti giovani che non metabolizzano lo stile manga rendendolo personale?
Era un commento, una battuta più che altro.
"Dopo questa tavola le ho imposto di non disegnare più visi con dei lampioni al posto degli occhi e un televisore al posto della bocca.
E poi i fulmini...questi giapponesi sono la rovina dell'individualismo creativo."
Mi pare che il tono della frase fosse evidentemente provocatorio e non serio, a meno che non prendi quello che ti interessa solo perchè covi rancore.
Guarda caso dopo il mio intervento nei tuoi confronti su Comicus sei arrivato in questi lidi...che casualità.
Mi pare che l'intento sia di fare polemica gratuita, ti piace creare lo scontro e criticare i colleghi per godere della luce riflessa, mi spiace per te ma sei arrivato tardi e la moda sta passando ;-).
Ma in questo caso il post è sui ragazzi e i loro lavori.
Non mi interessa scoprire le cause del fenomeno, il mio compito è stato quello di mostrare ai ragazzi che il fumetto è anche altro e può permettere loro di esprimersi.
Ci sono altri blog dove puoi provocare e ottenere più visibilità di questo, ciao Adriano e buon lavoro.
no, in questi lidi è arrivato perchè discuteva con me dell'argomento manga e giovani corsisti ^__^
massimo
Chissà quanti post in giro allora...;-)
boh
Guarda, se volessi visibilità litigherei con Roberto, non certo con te.
Lo so che la moda del creare lo scontro e criticare i colleghi sta passando, tu nei sei l'esempio più evidente, in passato hai addirittura sfruttato un flame tra due blog esterni al tuo per farti pubblicità. E non dico altro.
Comunque, Fabiano: ho sbagliato hai pensare che tu sia in grado di rispondere in maniera dialettica a un'affermazione argomentata senza sviare il discorso su altro.
Quindi possiamo tranquillamente finire di parlarci dopo questo mio post.
Buon lavoro anche a te.
:A:
p.s. un sacco di post in giro? Conti talmente poco che se vai sul mio blog (o su quello di Massimo) vedrai che di te non si fa cenno.
-Comunque, Fabiano: ho sbagliato hai pensare che tu sia in grado di rispondere in maniera dialettica a un'affermazione argomentata senza sviare il discorso su altro.
Quindi possiamo tranquillamente finire di parlarci dopo questo mio post.
Si! Hai sbagliato a pensare che "hai" sbagliato.
Scherzi a parte.
Io ho cavalcato le polemiche, per fortuna chi mi conosce sa quanto è ridicola la tua affermazione.
La professione non viene agevolata dalla polemica, chi legge i fumetti cerca un buon prodotto non un autore rancoroso e chiassoso.
Magari si possono elemosinare un centinaio di copie in più tramite internet ma all'editore interessa più che consegni in tempo e riesci a fare un buon prodotto da vendere.
La realtà è che le polemichette da internet fanno sentire chi le fa al centro dell'attenzione colmando la consapevolezza di essere una persona comune, insomma una profonda insicurezza.
Non capisco dove ho sviato il discorso è che non mi sono posto il problema di capire il motivo del perchè dei manga, almeno in questi commenti.
Mi pare che fosse abbastanza fuori dal discorso del post, che si intitola "corso di fumetto".
Hai detto:
-p.s. un sacco di post in giro? Conti talmente poco che se vai sul mio blog (o su quello di Massimo) vedrai che di te non si fa cenno.-
Io conto tantissimo per me, per chi mi vuole bene e per chi apprezza il mio lavoro, se cercavo la visibilità facevo l'attore non il fumettista.
Se appaio sul tuo blog, su quello di Massimo (Poi che centra Massimo, impara a non appoggiarti a nessuno, siamo adulti ora) o su quello di chiunque altro vuol dire che conto qualcosa ?(Naturalmente in questo momento mi sto sganasciando dalle risate)
Ridicolo e spero che il tuo atteggiamento al fumetto non sia questo.
La differenza tra me e te è proprio questa, io sono certo del mio valore anche se nessuno parla di me.
Anzi spesso e volentieri sono uscito dalle varie polemiche proprio nel momento in cui ne potevo approffittare, ma sono certo che tu non capirai mai il motivo di questa scelta.
Il concetto di valore legato all'apparenza è quanto di più idiota possa sentir dire da una persona, ed è il male di questa società.
Buon lavoro anche a te.
Yo! Peace and relax, guys... ; )
Più rilassato di così si muore...;-)))
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