E' stato definito un film dell'orrore, ma chi vive in Italia è consapevole che l'orrore è reale.
Assolutamente da vedere, un autonanalisi da fare senza ipocrisia, perchè per quanto crediamo di non farne parte siamo tutti cresciuti all'interno di questo sistema, facciamo tutti parte di una videocrazia.
Solo la consapevolezza può farci comprendere che bisogna cambiare tutto il sistema di valori che da più rilevanza all'immagine della forma rispetto alla qualità della sua funzione.
E' come se valutassimo un fumetto dal personaggio/autore e non dal valore dell'opera.
Videocracy non è solo un problema di politica, Tv e conflitto di interessi ma è un sistema squallido a cui ci stiamo adattando senza rendercene conto.
Un degrado sociale che ci sta portando verso la periferia del mondo.
Lele Mora: La popolarità può averla chiunque basta apparire.
10 commenti:
Non vedo l'ora di vederlo, Fab
Assolutamente da vedere, se riesci convinci più persone che puoi ad andare al cinema.
Poi mi dirai le sensazioni che hai provato.
Vado martedì.
visto, ho provato nausea e un senso assoluto di impotenza...
Penso che quello che viene fuori da questo film è il vuoto assoluto, dove Corona sembra il più sincero.
Schifo.
Quello che viene fuori è un Paese che è stato contagiato. Per me non c'è altro modo per definire quello che è successo. Un contagio. Una malattia che ha minato le basi di una cultura e di un popolo. Ed è una malattia incurabile oramai...
Questo Paese non somiglia tanto all'Italia mussoliniana qanto alla Roma di Caligola...
Concordo.
Più cerco di comprendere chi mi circonda e più mi sento un pazzo in mezzo alla folla.
Dovremmo fondare una loggia, la "loggia degli onesti"...
Un film curioso, un documentario sociale che per la maggior parte del tempo lascia parlare gli "esempi" , non li definisco protagonisti perché all'interno del film sembrano avere un ruolo primario né tirare i fili di niente ma sembrano anche loro vittime del sistema che hanno contribuito a creare. La cosa che mi ha maggiormente divertita è che nessuno all'interno del film parla male di Berlusconi ma anzi. :D
Ah, dimenticavo, di tutt'altro genere ma consiglio anche, per chi lo ha perso, di recuperare "Il divo" un film curioso sul personaggio di Andreotti.
Il Divo è uno splendido film di Sorrentino, consigliato anche da parte mia perchè dimostra che registi bravi in Italia ce ne sono, mancano solo i produttori.
Penso che il discorso sia simile in tutti i campi dell'arte e la comunicazione, il problema sta nell'incapacità dei vertici.
Nel 500 avevamo i Medici ora abbiamo i figli dei medici...W la Dementocrazia italiota.
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