martedì 8 novembre 2011

Eh già sei geloso...



In Italia se per caso sei critico o poni dei dubbi su qualsiasi argomento sei geloso.
Quando criticavo il silvietto nazionale con cadenza giornaliera mi si accusava di esagerare e che fondamentalmente sarei voluto essere al suo posto, quindi ero solo geloso.

A volte(spesso)quando mi ritrovo a parlare di fumetto critico aspramente i lavori altrui, mi infervoro nella discussione tanto da sembrare che ne faccia un caso personale e forse è pure vero, tanto che alla fine mi si dice "ma sei geloso?".

Quando non apprezzo certi lavori il primo aggettivo che esprimo è "è una cagata", non un elegante "non è di mio gusto", no no, proprio "è una cagata". Questo accade perchè in realtà è quello che il mio cervello pensa in quel momento e che non riesce a filtrare, tra il pensiero "è una cagata" e la frase "è una cagata" non passa nemmeno una frazione di secondo.

Mi ritrovo quindi in discussioni dove altre persone cercano di mostrarmi come esista una visione positiva di "una cagata" mentre io paonazzo continuo ad aggiungere letame a quella frase così sentita. Chiaramente al termine mi si dice sempre, sembri quasi geloso per come te la prendi.

Continuo a chiedermi come mai le persone non comprendano che il mio spirito critico non derivi dalla gelosia, non penso di esserlo mai stato in vita mia, sopratutto sulla mia vita "artistica".
Mi è capitato più volte di complimentarmi con il lavoro dei miei colleghi o studenti, in questi casi cosa sarei stato? Disegnando "una cagata" quante volte mi è stato detto "bel lavoro", che significa che non erano gelosi del mio lavoro?

Perchè mi infervoro nelle mie opinioni?

Io ho una profonda passione per quello che faccio, vorrei che esistesse maggiore meritocrazia, invece sono casualmente nato nel paese sbagliato e forse a testa in giù.
Credo profondamente nello spirito civico, che per migliorare la società bisogna premiare l'impegno, le capacità e il merito, per quello mi frega se vedo qualcuno non meritevole che occupa un posto ingiustamente.
Riesce difficile comprendere che se io mi accanisco non è che sono geloso, la verità è che non sono egoista, credo nella società e nella possibilità di migliorarla.

Non ditemi quindi "ma che ti frega!", mi frega eccome (cavolo!), io ostacolerò sempre gli atteggiamenti malavitosi, fatti di pacche e spintarelle, di falsi sorrisi e calci in c... agli amici degli amici perchè vorrei andare dal medico e trovarne uno che non sia il figlio di... o l'amico di...

Quando muore qualcuno sotto i ferri per incapacità del medico non credo che pensiate che non sia un problema vostro, sopratutto quando ci siete voi o un vostro parente nel lettino, oppure se venite massacrati in una piazza perchè un esaltato graduato della polizia dà l'ordine di caricare, magari un figlio di... o amico di... e se per caso siete costretti a pagare multe non dovute perchè nessuno è un grado di aiutarvi visto che il loro posto l'hanno ottenuto grazie ad amicizie o parentele.

Quando mi vedete così accanito contro le furberie, le incapacità e la mediocrità, non ditemi che esagero e che il criticato è una persona simpatica, o la frase "a te che ti frega, sei geloso?", perchè magari un giorno dovrete ringraziare che un mio clone nel campo della medicina ha ostacolato a suo tempo un pessimo e simpaticissimo medico che vi dovrà operare.

E' facile predicare bene e razzolare male, per cambiare questa nazione ognuno deve cambiare atteggiamento ed impegnarsi per costruire una vera meritocrazia. Uno può essermi simpatico anche se fa "una cagata" ma sempre "una cagata" rimane e forse mi sono stufato di nuotare nella cacca.

Voi?