Nascosto nell'ombra della sua stanzetta l'anonimo cova rancori che nessuno può comprendere, vive frustrazioni che sono parto della fantasia e comunica con messaggi rancorosi tramite blog e forum, convinto che il suo credo possa guidare le masse.
L'anonimo è il portatore di sapere quindi può permettersi di denigrare l'altrui pensiero (AHAHAH).
Quando ricevo i messaggi di anonimi mi chiedo chi possano essere, che vita fanno per dedicare così tanto odio per persone che nemmeno conoscono. Perchè non sono pareri, critiche o semplici manifestazioni di contrarietà, quelle vengono di solito firmate e ci si può dialogare in tutta tranquillità, ma sono messaggi che al termine esprimono un profondo rancore.
Sono rancori ancestrali, sicuramente sfogo di un'emarginazione sociale.
L'anonimo colpisce perchè cerca una nemesi con cui confrontarsi, che possa rappresentare tutto quello che disapprova e disprezza.
Il più delle volte l'anonimo è spinto solo da invidia o gelosia quindi, rivede nel soggetto delle sue attenzioni il male che ostacola il suo obbiettivo, di solito nasconde in questo modo la sua incapacità di affrontare i problemi.
Internet è un modo splendido per comunicare a distanza ma anche una finestra per tutti questi poveri individui che utilizzano il loro tempo per sfogarsi contro chi esprime il pensiero liberamente e mostrandosi senza vergogna.
L'anonimo invece si vergogna persino di quello che scrive, infatti non firma le proprie missive. Poverino se posso darti un consiglio, esci di casa e fatti una passeggiata.
L'anonimo è il portatore di sapere quindi può permettersi di denigrare l'altrui pensiero (AHAHAH).
Quando ricevo i messaggi di anonimi mi chiedo chi possano essere, che vita fanno per dedicare così tanto odio per persone che nemmeno conoscono. Perchè non sono pareri, critiche o semplici manifestazioni di contrarietà, quelle vengono di solito firmate e ci si può dialogare in tutta tranquillità, ma sono messaggi che al termine esprimono un profondo rancore.
Sono rancori ancestrali, sicuramente sfogo di un'emarginazione sociale.
L'anonimo colpisce perchè cerca una nemesi con cui confrontarsi, che possa rappresentare tutto quello che disapprova e disprezza.
Il più delle volte l'anonimo è spinto solo da invidia o gelosia quindi, rivede nel soggetto delle sue attenzioni il male che ostacola il suo obbiettivo, di solito nasconde in questo modo la sua incapacità di affrontare i problemi.
Internet è un modo splendido per comunicare a distanza ma anche una finestra per tutti questi poveri individui che utilizzano il loro tempo per sfogarsi contro chi esprime il pensiero liberamente e mostrandosi senza vergogna.
L'anonimo invece si vergogna persino di quello che scrive, infatti non firma le proprie missive. Poverino se posso darti un consiglio, esci di casa e fatti una passeggiata.
Povero Anonimo!
A me capita di provare antipatie, per esempio non sopporto la mediocrità e la falsità, però scrivere post o mail denigratorie mi sembra solo una perdita di tempo.
Preferisco mandare a quel paese qualcuno di persona, guardandolo in faccia, mi rendo conto che ormai la "paura di tutto" ci impedisce di esprimere quello che pensiamo, quindi ci si ritrova essere conigli alla luce del sole e leoni all'ombra di uno schermo...
...Che triste vita quella dell' anonimo.
Preferisco mandare a quel paese qualcuno di persona, guardandolo in faccia, mi rendo conto che ormai la "paura di tutto" ci impedisce di esprimere quello che pensiamo, quindi ci si ritrova essere conigli alla luce del sole e leoni all'ombra di uno schermo...
...Che triste vita quella dell' anonimo.
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