Il tutto per darvi l'opportunità di mostrarvi la tavola 2 del fumetto "Partita a poker con il diavolo... e il morto" vi consiglio di stampare tutta la storia, perchè quando questo fumetto sarà sulla bocca di tutti e noi autori ospiti ai più svariati Talk Show, voi potrete dire, noi eravamo li quel giorno.
Naturalmente io e Michela autograferemo le copie uniche stampate che acquisteranno un valore aggiuntivo...e non è l'unica sorpresa...ma gustate questa poesia disegnata.
Sorpresi eh?
PUBBLICITA'
Ma ora faccio un pò di pubblicità, senza di questa non potremmo creare storie di questo livello.
Nemrod 2 i disegni sono miei la storia di Andrea Aromatico, con la supervisione di Fabio Celoni, edito dalla Star Comics, con una bella presentazione fatta da Dario Gulli alla mia persona.
Un fumetto che mi è costata fatica ma che mi ha ripagato con gli interessi.
22 commenti:
per apprezzare a pieno la tavola sono necessarie conoscenze che non tutti potrebbero avere
ho visto il video di solange.. son ancora agghiacciato
non c'entra con il post, ma volevo farti i complimenti, sempre meritati, per nemrod 2.
clyde
Dopo aver visto il video di Solange, ho capio che per quanto la tua "partita a poker" potrà rivoluzionare il mondo del fumetto, non potrà mai essere innovativo come quel video!!!
Angelo
complimentoni per nemrod due, soprattutto per la vignetta del "simpatico" senatore...ihihih!
Ho letto Nemrod 2 e devo proprio farti i miei complimenti,nell'attesa del prossimo numero da te disegnato...perchè ne disegnerai un altro,vero??^^
Carissimo capitano, prima di tutto non serve che mi spiattelli tutte le belle cose che hai fatto e il tuo bel 110 e lode, visto che in circolazione ci sono dei poveracci (e parlo anche dei barboni) che non hanno avuto la stessa fortuna che abbiamo (forse) avuto noi. Riguardo al tuo stile o alla tua polemica, io posso anche essermi espresso male ma te per prendertela in quel modo forse ti giudichi troppo serio. Il numero che hai disegnato di Nemrod a me (IMHO) non è piaciuto, anzi, seguendoti on-line, ho trovato un certo disordine in quello che ho visto e in quello che poi hai realizzato sul numero in questione: tavole non curate nei dettagli per uno stile che giudico (A MIO PARERE) buttato li e degno di un ulteriore approffondimento. Non lo stesso stile che si può vedere qui o in altri disegni per la rete. Poi io parlo da semplice appassionato visto che non sono un disegnatore (professionista) ma sono più orientato verso pubblicità e video. Se la mia critica ti ha influenzato in quelche modo, possiamo continuare a parlarne con calma. Fermorestando che sempre di una critica si parla e che la MANIA di essere permalosi, in questo ambiente cosidetto "artistico" è una malattia che sta uccidendo l'arte visto che gente come te si arrabbia per un non nulla credendosi imperatore del mondo. Poi te vedila come ti pare, continua a lodare la tua bella laurea, la tua bella agenzia di pubblicità e la tua bella tesi d'animazione di 10 minuti.
Un cordiale saluto.
Fab
Benvenuto, spiattello il 110 e lode perchè è meritato e perchè non è dovuto a fortuna visto che lavoravo per mantenermi gli studi, in caso contrario forse sarei stato un barbone per davvero, e sopratutto per far capire che non sono un ragazzino che sta colorando i giornalini.
Non mi sono arrabbiato, semplicemente se uno scrive un parere o un giudizio nei miei confronti perchè non dovrei avere diritto di replica? Non vedo quale polemica ci sia in un autore che risponde ,in modo pacato, a qualcuno che reputa i suoi disegni "brutti" e che sopratutto si presenta come professionista nel suo blog.
La tua non è una critica, e un giudizio emesso senza nessuna critica fondata e siccome ti ho reputato un professionista ti ho risposto come farei con un collega.
Rispondere non significa essere alterati, però se si scrive un giudizio così forte e infondato (finchè non motivi con delle argomentazioni valide) è logico che prima o poi ti si possa rispondere. Io quando esprimo le mie idee accetto le repliche, molti sono abituati a sparare perchè sanno che non ci sono diritti di replica.
Si mi giudico serio, perchè la mia professione è seria, fare fumetti è per me una professione e non un gioco come tanti credono, e pretendo il rispetto dovuto ad ogni mestiere.
Poi ultima cosa, cosa ne sai di me, chi mi credo o cosa sono? Ci conosciamo personalmente? Sono stufo di sentire persone che pongono giudizi senza conoscere, che definiscono la capacità di un autore in base alla simpatia o la disponibilità che mostra in forum e blog.
L'arte "cosidetta" come dici tu sta morendo per il crescere di ignoranza e impreparazione, di una carenza culturale della critica italiana e della difficoltà di proporre nuovi elementi di innovazione stilistica.
La polemica la crea chi attacca non chi si difende, per cui bisogna assumersi la responsabilità di cio che si dice.
La differenza, caro mio capitano (nopn può non venirmi in mente l'attimo fuggente) è forse proprio che tu lo fai per mestiere, per guadagnarci sopra dei soldi, per vivere - per me, prima di tutto è una passione, poi che abbia lavorato anche io a Milano in diversi studi di pubblicità, quello viene dopo: io non creo per vivere ma VIVO per creare. Mi assumo appieno ogni responsabilità di termine e se una cosa dico che è brutta (per me) lo è solo per me. Da professionista posso usare mille termini o modi di definire il tuo lavoro ma ciò non cambierà il punto che il lavoro fatto su Nemrod a me non è piaciuto dalla tavola uno a quella finale. Se poi tu giudichi tale commento come polemica, io lo giudico come libertà di espressione e di parola, se codi non fosse, non credo che avresti messo su un tuo blog dove dai la possibilità a PERFETTI SCONOSCIUTI di criticarti o di sparare a zero su di te. Questo è internet.
Guadagnare su una professione non significa che non lo si faccia per e con passione. E' chiaro che c'è chi passa il tempo a sparare a zero e c'è chi ha voglia di creare discussioni costruttive e dialogare, io ho creato il blog per la seconda motivazione.
Te l'ho detto, sul gusto personale non obbietto figuriamoci, ma darmi del "credendosi imperatore del mondo" non è carino.
E' vero che se hai un blog ti esponi, allo stesso modo lo fai quando posti commenti o fai affermazioni, non capisco quale sia il problema sul fatto che ti abbia risposto, in fondo l'ho fatto solo con te perchè appartenente al settore artistico.
Poi il fatto che abbia un blog non significa che mi si possa dire di tutto senza poter replicare, l'ho fatto perchè come ho già detto ho visto sul tuo blog che ti definisci "Visual Artist, illustratore, video maker" per cui mi aspettavo delle motivazioni più accurate da un professionista del settore dell'arte. Sai quando mi confronto con artisti, pubblicitari, illustratori etc, non si pongono giudizi come brutto o bello, tu dovresti sapere meglio di me che nell'ambito artistico il bello e il brutto sono concetti inacettabili.
Sinceramente caro Fabiano mi fai una certa pena, sei venuto fin nel mio blog perchè sono stato uno dei pochi forse l'unico a scriverti una cosa negativa e continui a ripeterti sulle tue stesse parole attaccandoti a motivazioni banali. Se non vuoi che ti si critichi contro chiudi la sezione commenti o mettili solo per gli "amici". Credo che non sia la prima volta che parlo di te, magari non qui personalmente ma forse in altri blog o forum e forse credo di averti eloggiato a vuoto, visto che ti accorgi delle persone che ti circondano solo quando ti criticano in negativo. Un cordiale saluto, per me puoi anche non rispondermi tanto non sarò qui a leggere visto che ho altre cose a cui pensare.
Comunque, anche se da quanto si capisce non sono io a non accettare critiche ti rispondo comunque, anche se non leggerai.
Se vengo elogiato o criticato non ha nessun peso visto che ognuno di noi conosce il valore del proprio lavoro.
Ho semplicemente risposto al commento di un professionista del settore. Ho ricevuto altre critiche ma tutte fatte da lettori e quindi dettate dal gusto personale come giusto che sia, tra l'altro alcune molto interessanti.
Ho risposto solo a te perchè ti ho giudicato un professionista del settore e quindi ponendomi in una situazione alla pari da professionisti.
Le uniche persone di cui mi accorgo sono quelli che mi stanno vicino, ovvero amici e parenti.
A me piacciono i film di Bruno Bozzetto, l'ho contattato una volta per mail ma non penso si accorga di me e sinceramente non mi interessa, stimo il suo lavoro e guardo i suoi film, è ciò che fà che mi appassiona, di lui come persona non mi interesso e viceversa, avrà anche lui amici e parenti a cui pensare.
Per il lettore e gli appassionati ho rispetto e penso che questo basti.
Comunque il fatto che giudichi certe cose banali mi ha fatto capire un pò di cose in più su di te come "professionista".
Rispondo perchè non giudico banale le cose che mi circondano. 1-mi spieghi dove hai letto che io sia un professionista? 2-giudico molto più banale e povero rispondere a colleghi di settore che non ai tuoi appassionati, visto che sono loro che ti aiutano a mettere il pane in tavola. 3-difatti, come tu stesso scrivi, non sono stato io quello a scomodarsi di andare da un perfetto sconosciuto per replicare ad una mia critica negativa. Pensaci la prossima volta che un semplice APPASSIONATO o signor nessuno ti farà un complimento.
1- l'ho letto nel tuo blog dove ti definisci "Visual Artist, illustratore, video maker".
2- rispondo ai colleghi perchè ci sono elementi su cui discutere in maniera più tecnica e professionale, non rispondo alle critiche dei lettori perchè hanno tutto il diritto di porre dei giudizi (opinabili e non discutibili) perchè hanno acquistato un mio (in parte) prodotto.
Leggendo la tua presentazione sul tuo blog pensavo fossi un professionista, e comunque da appassionato di arte rimane invariato il fatto che la tua è una critica superficiale.
Ho letto altre critiche di appassionati molto più concrete e meno spinte da simpatie o antipatie o qualsivoglia elemento che non concerne il lavoro.
Però mi sembra logico che se uno dice che i tuoi lavori sono molto accademici, si notano discrepanze tra gli elementi che non permettono di ottenere una discreta convivenza delle immagini, ma sopratutto non filtra un concetto alla base del tuo lavoro, senza contare la pessima scelta del lettering in alcune illustrazioni, sia meglio di un sono brutti e non si accettano repliche.
Comunque sei un appassionato per cui non dovevo rispondere giusto? O dovevo? Quando è che si può? E quando non si può?
Quando vorrai venire a criticare il mio lavoro sarò ben lieto di leggerti e risponderti anche se non sei ne un mio collega ne un mio amico ne una persona che mi affida un incarico lavorativo ma sicuramente non verrò qui a risponderti ma lo farò nel mio blog.
ps: prima di essere un professionista sono un appassionato che ha avuto la fortuna di fare le cose che gli piace fare e ha anche la fortuna di non prendersi troppo seriamente. Che poi io lavori in pubblicità, come vedo fai anche tu, questa è una questione secondaria visto che nel mio blog potevo postare benissimo tutte le pubblicità che ho realizzato per Sky o i link degli studio dove ho e dove lavoro e invece ho preferito mettere le cose che faccio nel tempo libero. Auguri per il tuo lavoro caro capitano.
Se farò una critica di certo non dirò brutto e punto, e sinceramente le faccio solo se mi chiedono dei pareri oppure in discussioni tra amici che hanno il peso che trovano.
Mi prendo seriamente perchè sono consapevole della fatica che ho fatto per riuscire a fare della mia passione mestiere, perchè l'arte è una cosa seria, è lo specchio della società e spesso la voce del tempo che vive, forse è bene ricordare che oltre a saper disegnare, scrivere, filmare, fotografare abbiamo una responsabilità sociale come comunicatori.
Io non mi prendo mai troppo sul serio, ma riguardo alla mia professione e all'arte in generale sono convinto che sia giunto il tempo di riconquistare l'aspetto più importante che è quello di comunicare il presente.
La tua professione non è del tutto un'altra cosa, penso che debba richiedere una certa preparazione artistica e culturale, e anche se la tua è una passione (non penso voglia rimanere tale, mi da l'idea che non disdegneresti farne professione, ma forse mi sbaglio) ti obbliga ad approfondire la conoscenza artistica e affrontare il linguaggio comunicativo con serietà.
Poi in tutto ciò che non concerne la professione mi prendo molto poco sul serio e chi mi conosce lo sa.
Ti ringrazio per gli auguri e te li faccio anche io con altrettanta serenità per una realizzazione dei tuoi obbiettivi professionali e non.
Mamma mia, qui si va verso l'infinito e oltre. Comunque vorrei chiarire una cosa che magari ti è sfuggita e mi rifaccio a quello che ho scritto come commento sul blog di Infinito: "idee copiate a destra e a sinistra per una storia penosa e disegnata pure male" scrivo disegnata male non USO termine brutto sia ben chiaro, se per te disegnata male vuol dire brutto, allora questi famosi canoni estetici sono un po alterati anche per te. Per ultimo, riguardo le critiche, credo che sei abbastanza maturo per replicare o analizzare un opera, un fumetto o un video che vedi, senza bisogno dell'invito personale...come tu stesso hai detto per Bruno Bozzetto, nel mio caso o in altri casi, a me non cambia la vita se oggi domani o fra una settimana vedrai una bella illustrazione e la commenterai, che sia di un collega o un amico.
Hai ragione hai scritto disegnata pure male, che è peggio ancora. Comunque finiamola qui, tanto non ci si cava un ragno dal buco, anche io come essere umano posso esprimere le mie opinioni naturalmente le motivo, ma è più semplice sparare a zero questo lo comprendo.Idee copiate a destra e a sinistra non basta bisogna motivarle con dei riferimenti a quale fumetto, libro o altra opera si riferiscono?
lo spirito critico è una buona cosa ma va avvalorato da fatti e concetti, in caso contrario hanno valore di una chiacchera tra vicini.
Poi se vuoi continuare a dire per blog e forum che disegno male puoi farlo però devi dimostrare che sai farlo meglio, altrimenti perchè farlo?
Io le mie idee me le faccio in testa, posso anche discuterne ma perchè dovrei andare in un blog o un forum a svilire il lavoro altrui? Perchè in questo caso non si tratta di critica ma di semplice petteglezzo e lo prendo così visto che in fondo non ho ricevuto delle motivazioni valide.
Non basta saper produrre o parlare bisogna avere anche qualcosa da dire, e per quanto possa risultare antipatico o polemico mi piacerebbe che fosse solo il mio lavoro ad essere giudicato, perchè è questo che mi definisce come fumettista.
E con questo ti saluto.
Evidentemente, da sardi (eggià, sono sardo anche io, di Sassari precisamente e anche io come te ho fatto l'accademia di belle arti, scultura prima e poi mi sono cambiato in scenografia) abbiamo l'ostinata mania di mettere le virgole in ogni dove e di chiudere un discorso. Senti, te lo dico non da professionista ma da semplice appassionato, le tavole che ho visto su killer elite mi piacciono, come anche l'insonne ma in questo numero di Nemrod non ho visto quella dedizione che ho trovato in altri lavori e parlo a livello grafico, con poca caratterizzazione dei personaggi: con tavole buttate li forse per la fretta della scadenza non lo so ma non mi ha convinto per nulla. Riguardo alla storia, io leggo gioco e guardo tantissimo, alla base è il solito polpettone della battaglia fra bene e male vista mille volte al cinema o nei videogames: società segrete e strani personaggi che combattono il male, prendiamo lo straniero in Nocturne o BloodRayne o del rimpianto Alone in the Dark. Per non parlare della serie Millennium, cambia il personaggio o i personaggi ma il succo mi sembra lo stesso. Combattimento in terra di Angeli e Demoni...situazioni viste e riviste da sempre. Anche il recente Gea era incentrato su quel soggetto con anche situazioni magiche o esoteriche. Poi se il fumetto ha venduto evidentemente c'è gente a cui è piaciuto e io sono fuori dal coro, opinione mia. Riguardo al "disegnato male" che per te è peggio per me è diverso, nel senso che ho visto in giro mille cose disegnate male ma che spaccavano di brutto, perchè dietro avevano un concetto molto forte.
Veramente lasciamo perdere, dire che è il classico scontro tra bene e male e dire che è scopiazzato non è un discorso di persona che proviene dall'accademia. Proprio perchè hai fatto l'accademia si pretende da te un atteggiamento e una critica più analitica.
Cosa è copiato e da dove, di tutte le citazioni che fai, per lo più videogames, non ne hai preso uno.
Potevi citare i racconti di Verne, oppure i milioni di riferimenti biblici o qualsiasi altra cosa che non fossero videogiochi, perchè l'autore non ha la più pallida idea di cosa siano. Non voglio difendere il lavoro di un'altra persona e nemmeno il mio perchè non penso ci sia bisogno, voglio solo che si cominci a parlare di fumetto in maniera più adulta perchè è un linguaggio di tutto rispetto, gusti a prescindere.
Parli di storia di bene contro il male che si ripete da una vita, ma questo non è un copiare è una tematica e fà parte di una ricerca che risale all'origine dei tempi.
Io accetto che non sia di tuo gusto, però quando si affermano certe cose come la copia bisogna dare una motivazione.
Sei uno che proviene dall'accademia come me e non accetto che si risolva tutto in frasi tipo "ho visto in giro mille cose disegnate male ma che spaccavano di brutto, perchè dietro avevano un concetto molto forte", che significa? L'arte non è = disegno, infatti esiste anche l'arte concettuale e questo lo si sà.
Dimmi cosa è per te un disegno fatto male e quali sono i canoni per definire il disegno fatto bene, in modo che io possa capire.
Parli di tavole buttate lì e dici di essere un appassionato, sai i tempi che occorrono a tavola? killer elite l'ho fatto in tempi record, comunque quando affermi di essere dell'accademia e che sei un visual art, un illustratore o via discorrendo un operatore del settore devi dimostrarlo. Ora te la faccio io la critica, per essere un professionista non basta discutere sul lavoro altrui ma bisogna avere le basi tecniche, professionali e culturali per poterlo fare, in caso contrario rischi di fare la figura del "cioccolataio" che parla perchè pensa di poterselo permettere, poi capita il dibattito e non ha argomentazioni per difendere la sua tesi. Io dall'Accademia ho imparato ad argomentare sia le mie teorie che i miei lavori, perchè ogni scelta 8che sia un segno o una regia della tavola)deriva da un analisi di ciò che si vuole esprimere.
Senti Fabiano (mi permetto di darti del tu) - la chiudo qui ma con due punti, il primo è che questo spazio credo che tu te lo sia aperto per analizzare, criticare, lasciare commenti sul tuo lavoro e qui fra me e te stiamo scrivendo un libro. Secondo, se ti va di leggere ti manderò una mail di risposta perchè anche io ho da seguire altri progetti e siccome questa discussione alla fine la voglio continuare o sviluppare, mi interessa quello che hai da dire: fermorestando che come parli o scrivi, mi ricorda prepotentemente il me stesso di quando abitavo a Milano, tu vedo che abiti li e i modi e i concetti di vedere le cose di quella città portano a questo. Quando io sono andato via da Milano ho tirato una boccata d'aria fresca. Un cordiale saluto.
Scusami mi sono dimenticato, da aprole tue: "non è un discorso di persona che proviene dall'accademia. Proprio perchè hai fatto l'accademia si pretende da te un atteggiamento e una critica più analitica". PROPRIO perchè ho fatto l'accademia e mi hanno insegnato certe cose non devo per forza seguire quelle regole. Se mi hanno insegnato a impostare il disegno a livello tecnico non è detto che oggi continuo a disegnare in quel modo. Se mi hanno insegnato a non accostare due colori in un video perchè stonano, non è detto che non lo faccia per sperimentare cosa ne viene fuori. Sono un artista non un automa e al di fuori del piano tecnico e strutturale dell'accademia ho trovato la mia strada, senza seguire quello che avevo imparato ma conservando in me quelle lezioni. Grazie
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